lunedì 16 giugno 2008

Marino: "Denis è l´uomo giusto per il Napoli"




Denis è virtual­mente a Capodichino, sca­lo per arrivi e partenze d’una squadra quasi fatta: Calaiò piace al Cska di Mo­sca, Hamsik a mezzo mon­do, e un qualche (ancora) ignoto esterno o centro­campista è destinato ad at­terrare a Napoli. Intanto, per cominciare, Blasi, Za­layeta, Rinaudo e Maggio.

Un paio di colpi per in­ziare: e ora, Marino?
«Ora prendiamo fiato, perché il mercato prevede altri tre mesi di trattative. Blasi, Zalayeta, Rinaudo e Maggio erano priorità as­solute della nostra strate­gia, dunque i colpi non so­no un paio, ma quattro. Ma poi c’è dell’altro. Arrivere­mo in ritiro con l’organico completo».

Denis è quasi vostro.
«Non posso negare che è il centravanti che inse­guiamo. L’ho visto sei me­si fa, lo viviseziono da tre. Mancano dettagli per la definizione, ma la trattati­va è in fase avanzata. Solo che preferisco dilungarmi sui calciatori a contratti firmati. Di lui posso dirvi che m’ha colpito per la ca­pacità di dialogo con Mon­tenegro, la miglior secon­da punta in Argentina. E l’ho immaginato al fianco di Lavezzi. Sa far reparto, è bravo di testa, sa parteci­pare alla manovra: l’idea­le».

Quante volte le hanno chiesto Hamsik?
«Dall’Italia e dall’Estero, c’è sempre un tentativo. Andrò in giro con un car­tello appeso al petto: non vendo Hamsik, non ven­diamo i nostri gioielli. Non vendiamo neppure Navar­ro, perché il Napoli non ha necessità, di far cassa, di guadagnare un milione di euro a sei mesi di distanza dall’investimento. Noi cre­diamo in Navarro e siamo contenti se il Boca Juniors abbia pensato a lui. Ma Na­varro non è cedibile».

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